C’è il fatto che a tutti e tre tocca lavorare (sono rimasto senza benzina).
Ci sono stati slittamenti di diverso genere (avevo una gomma a terra).
Abbiamo pure investito dei soldi per un montatore che poi è andato all’estero senza finire il lavoro (non avevo i soldi per prendere il taxi).
Non è mancato certo qualche pasticcio da parte nostra (c’era il funerale di mia madre).
Abbiamo perso un hard disk con il back-up (il terremoto e una tremenda inondazione).
Il secondo hard disk con i materiali si è bruciato! (le cavallette!)
C’è che in pratica sono passati 6 anni.
Ci rendiamo conto che sembrano davvero una serie di scuse di bluesbrotheriana memoria, ma possiamo garantirvi che da buoni VDM noi rispettiamo sempre le leggi di Murphy e abbiamo la nostra nuvola fantozziana d’ordinanza sempre carica.
Di cosa stiamo parlando? Di Doppiat{t}ori, il progetto per un piccolo documentario seriale online dedicato al mondo del doppiaggio. Per tutti quelli che si fossero sintonizzati con Sono Cose Serie solo ultimamente, forse è il caso di raccontare la storia dall’inizio.
Tanto tempo fa (eh!), le tre balde scimmiette diversamente giovani di Sono Cose Serie hanno avuto il piacere e il privilegio di intervistare Monica Ward. Dopo aver pubblicato la sua intervista, Monica li ha invitati a Roma per intervistare altri suoi colleghi. Qui potete vedere anche l’intervista a Christian Iansante.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare alcuni dei più grandi nomi della tradizione del doppiaggio italiano, scoprendo sfaccettature di un mondo di cui ignoravamo parecchi dettagli. E a quel punto ci è venuta un’idea. Un’idea balzana, ovviamente. Perché non mettere insieme quelle interviste e tirarne fuori qualcosa di più?
Stacco. Sei anni dopo…
Dopo gli innumerevoli problemi di cui abbiamo accennato, il coinvolgimento di diversi aiuti esterni, altre tre sessioni di interviste (ci abbiamo preso così tanto gusto che abbiamo fatto una seconda calata a Roma e abbiamo intercettato altri doppiatori anche qui a Torino), la realizzazione di una storia di cornice e le relative riprese per realizzarla, ci siamo ritrovati con un lavoro molto interessante e molto arenato.
Poi è arrivato il compleanno di Sono Cose Serie. Un compleanno importante: abbiamo fatto 10 anni!
Lo stato di incompiuto di Doppiat{t}ori lo abbiamo avuto sempre qui, sulla bocca dello stomaco, indigesto. E a questo punto abbiamo deciso che la scusa dei 10 anni sarebbe stata perfetta per portarlo finalmente fino in fondo. E sapete una cosa? Quando pensavamo di dover rifare tutto il lavoro praticamente da capo, il famoso hard disk scomparso con il primo montaggio è sbucato fuori. Così, puff, come non fosse mai sparito.
Un segno?
Noi abbiamo deciso di prenderlo così.
Certo, non abbiamo recuperato proprio tutto. Di molto abbiamo recuperato solo versioni di lavoro, non in alta qualità, ad esempio. Poi c’è la questione di differenti formati video, una cosa che ha comportato qualche problema, alcune incongruenze qualitative di video e audio e il fatto che qualche cosina fosse proprio non più utilizzabile. Ma insomma, con qualche intervento potevamo comunque azzardare qualcosa. E allora abbiamo messo insieme una nuova squadra e siamo ripartiti.
In campo con noi:
- il “Sono Cose Serie Onorario” Fabrizio Cucci, ninja della risoluzione problemi tecnici;
- Mattia Puleo, che è stato già a bordo negli anni scorsi realizzando e ci ha dato più volte una mano proprio su questo progetto;
- Edoardo Pivi, che ci permetterà di finalizzare quel montaggio ritrovato e dare nuova vita a tutto il progetto;
- Fabiano Giacone, che lavorerà su un punto cardine e cruciale del progetto: l’audio.
- Luca Pescaglini, che interverrà sulla post-produzione video per cercare di dare una raddrizzata alle varie magagne e incongruenze di cui parlavamo;
- Clara Calavita, che sarà la nostra voce verso il mondo, il nostro ufficio stampa.
…e poi ci sono i nostri partner istituzionali: ma di loro parleremo più avanti.
Il dado è tratto, l’operazione Doppiat{t}ori è partita. C’è ancora parecchio lavoro da fare (così tanto?!): seguite il nostro diario di bordo per scoprire come andrà questa volta e per sapere come e quando finalmente potrete vederla online.
Voi non ve ne pentirete. Noi forse ci siamo già pentiti.